Mantenimento

Mantenimento della sanificazione

Una volta eseguita la sanificazione, viene suggerito l’impiego di un sistema di moduli di sanificazione attiva 24 ore su 24 nell’aria e sulle superfici.
La tecnologia di ossidazione fotocatalitica, è stata sviluppata ed utilizzata dalla NASA per la sanificazione degli ambienti destinati alle missioni aerospaziali, dove una delle prerogative principali è la qualità e la salubrità dell’aria.

Tale tecnologia imita e riproduce ciò che avviene in natura mediante la fotocatalisi, un processo che grazie all’azione combinata dei raggi UV del sole, dell’umidità presente nell’aria e di alcuni metalli nobili presenti in natura, genera ioni ossidanti in grado di distruggere la maggior parte delle sostanze inquinanti e tossiche.

La reazione fotochimica che si genera grazie all’ossidazione fotocatalitica permette quindi di distruggere con un principio naturale attivo le sostanze inquinanti, in particolare batteri, virus, muffe.

I moduli di sanificazione attiva, investiti dal flusso dell’aria, generano una reazione fotochimica che lega una molecola aggiuntiva di ossigeno (O) a quelle preesistenti di idrogeno ed ossigeno dell’umidità presente nell’aria (H2O), generando così perossido d’idrogeno.
Il perossido d’idrogeno (H2O2), più comunemente noto come acqua ossigenata, generato dalla reazione fotocatalitica in quantità minime – non superiori ai 0.02 PPM – possiede un’efficacia molto elevata nella distruzione della carica microbica, sia nell’aria che sulle superfici.

Il perossido d’idrogeno generato dai moduli sanificanti è in grado di distruggere gran parte dei composti inquinanti quali batteri, virus, muffe, allergeni e odori.
Diffuso e trascinato dal flusso dell’aria il perossido d’idrogeno rende efficace la sua azione di sanificazione sia sulle superfici dei condotti, sia nell’aria ambiente e per caduta anche sulle superfici dei locali trattati.
I moduli di sanificazione attiva vanno installati nel condotto di aereazione a valle dell’UTA in modo che il flusso d’aria investa ed attraversi correttamente il modulo.

L’installazione dei moduli sanificanti permette di aggredire e distruggere in maniera continua i microrganismi nocivi sia all’interno dei canali stessi che in ambiente, evitando la proliferazione dei batteri e soprattutto la ricontaminazione che può avvenire anche a distanza di poco tempo.

L’installazione dei moduli di sanificazione attiva permette quindi di ridurre in maniera considerevole le operazioni di sanificazione e bonifica dei canali in quanto la proliferazione batterica e di muffe viene aggredita in maniera continua dall’effetto attivo dell’ossidazione fotocatalitica.

 Inoltre i depositi di polvere sulle superfici dei canali, oggetto di eventuali prelievi a campione, risulteranno nel tempo decisamente più contenuti in quanto gli ioni ossidanti generati dai moduli evitano in maniera continua l’aggregazione di polvere.